La comunità energetica si basa sulla condivisione di energia rinnovabile prodotta localmente per ridurre la dipendenza energetica dal sistema nazionale.
Possono far parte di una comunità energetica enti, aziende e cittadini, che scelgono di adottare soluzioni rinnovabili condivise, con una potenza complessiva inferiore a 200 kW, per la produzione, l’autoconsumo e la condivisione di energia.
Gli impianti a fonte rinnovabile possono essere:
- condivisi: ad esempio nel caso di una centrale eolica,
- individuali: come un impianto fotovoltaico installato sul tetto di un immobile privato.
L’energia prodotta in eccesso può essere condivisa con altri soggetti della comunità energetica collegati alla smart grid.
Le comunità energetiche rinnovabili dal punto di vista normativo
I riferimenti normativi per le comunità energetiche rinnovabili sono:
- – l’articolo 42-bis del Decreto Milleproroghe 162/2019 (convertito con la Legge n. 8/2020 del 28 febbraio 2020)
- – la delibera 318/2020/R/eel dell’ARERA
- – il DM 16 settembre 2020 del MiSE.
Le comunità energetiche rinnovabili sono riconosciute come un soggetto giuridico formato da persone fisiche, imprese ed enti locali che si associano con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi azionisti o membri o alle aree locali in cui opera.
Incentivi alle comunità energetiche
Come riportato sul sito del GSE, per ciascun kWh di energia elettrica condivisa viene riconosciuto per un periodo di 20 anni:
– un corrispettivo unitario: individuato come somma della tariffa di trasmissione per le utenze in bassa tensione e del valore più elevato della componente variabile della tariffa di distribuzione per le utenze altri usi in bassa tensione.
Nel caso di gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente è previsto un contributo aggiuntivo dovuto alle perdite di rete evitate (variabile a seconda del livello di tensione e del Prezzo Zonale Orario dell’energia elettrica);
– una tariffa premio (pari a 100 €/MWh per i gruppi di autoconsumatori e 110 €/MWh per le comunità di energia).
Al termine del periodo dei 20 anni, il contratto può essere oggetto di proroga su base annuale tacitamente rinnovabile in relazione alle sole parti afferenti al corrispettivo unitario.
Costruire delle comunità energetiche rinnovabili
Se ti interessa entrare a far parte di una comunità energetica o essere promotore di una comunità energetica nel tuo comune scrivici e ti terremo aggiornato!